A maggio potatura della vigna
Cos’è e come si fa la potatura verde

Le attività da fare in vigna non si fermano mai: subito dopo la vendemmia ricomincia un nuovo ciclo per la vita del vigneto.

Per arrivare alla vendemmia successiva ricca di frutti di qualità, la vite ha bisogno di tempo, del clima giusto e del lavoro sapiente dell’uomo, che, da secoli, cura con amore ed estrema attenzione questa pianta antichissima, orgoglio del nostro Paese.

Il lavoro in vigna si è modernizzato con il passare del tempo, molte attività non vengono neanche più svolte manualmente come in passato. Resta comunque il fatto che è la natura a dettare le regole del gioco, noi dobbiamo solo eseguire: ogni varietà di vite ha le sue esigenze specifiche, diverse tipologie di terreno conferiscono diverse caratteristiche al vigneto e il clima domina su tutto, è capace di cambiare le carte in tavola di volta in volta.

Ma, in linea di massima, per ogni periodo dell’anno le viti hanno delle precise esigenze e noi abbiamo il dovere di rispettarle: alcune attività si fanno quando fa molto freddo e, quindi, si va in vigna anche quando le giornate non sono per niente piacevoli; altre attività, invece, si fanno quando il sole comincia a riscaldare l’aria e i filari cominciano a rivestirsi del primo verde; ci sono poi tutte le attività estive che sono preparatorie per l’evento culminante dell’anno, la vendemmia.

vigna

Anche quest’anno, nonostante le nostre vite siano state completamente stravolte dal Coronavirus, la natura ha continuato in vigna il suo quieto lavoro di sempre, ossia ha continuato a vivere, sia durante le giornate piovose di marzo e ancor più adesso con le prime giornate di vero sole.
La vigna ha ora bisogno del nostro lavoro: ci sono degli interventi necessari che si fanno proprio durante la fase vegetativa delle piante, per garantire una futura vendemmia di qualità.
Maggio è il mese della potatura, che, per essere più precisi, si chiama potatura verde, per distinguerla da quella che si fa in inverno quando i filari sono spogli.

Come si fa la potatura verde?


La potatura verde consiste in due diverse attività di cura, che sono la spollonatura e la scacchiatura.
Con la spollonatura si effettua la rimozione dei polloni, ovvero di quei germogli che si formano lungo il ceppo da gemme latenti che, se lasciati crescere in libertà, entrerebbero in competizione per il nutrimento con i germogli produttivi.
Dopodiché si passa alla scacchiatura: con questa operazione vengono eliminati i germogli in sovrannumero sui capi a frutto o sugli speroni. Questi germogli possono nascere da gemme poste sul legno vecchio, oppure da quelle lasciate con la potatura invernale. Scacchiando si eliminano i germogli sterili, oppure quelli più piccoli e male inseriti.

Alla fine di queste operazioni si avranno dei filari belli ed ordinati e viti che cresceranno armoniose e in grado di garantire il massimo nutrimento per i frutti che arriveranno a breve.

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