Bicchiere ISO
Per la degustazione del vino

Se siete appassionati di vino e vorreste degustare a casa le vostre bottiglie preferite ma non volete acquistare tutti i bicchieri necessari, potete optare per un bicchiere ISO normalizzato.
Comunemente utilizzato nella degustazione del vino, questo bicchiere è frutto di una serie di studi sul rapporto tra volume e superficie di un bicchiere per il corretto sviluppo degli aromi del vino.

Forma e dimensioni del bicchiere ISO sono state definite e codificate dall’International Organization for Standardization, da qui il suo nome.

Caratteristiche del bicchiere ISO


Il bicchiere ISO ha un’apertura più stretto rispetto al corpo del calice proprio per concentrare gli aromi che si sviluppano nel rapporto perfetto fra la parte occupata dal vino, che deve essere fra i 50 e i 100 ml, e la parte vuota del bicchiere.

Anche il materiale del bicchiere ISO è stata codificata, si tratta di mezzo cristallo. La sostanza è creata aggiungendo fino al 10% di piombo al cristallo.

Ma la caratteristica fondamentale di questo bicchiere è che, in fase di degustazione, possiamo sfruttare il miglior rapporto fra superficie dell’aria e volume del vino contenuto.

Aspetti negativi del bicchiere ISO


Questa tipologia di bicchiere, estremamente utilizzata per le degustazioni perché molto versatile, ha anche dei punti critici. Il principale è sicuramente il loro utilizzo per la degustazione dei vini spumanti in quanto, non avendo a disposizione una consona superficie di esposizione all’aria, il perlage sparisce troppo in fretta non consentendo così di analizzarlo attentamente.
Proprio per questo motivo nelle degustazioni dei vini spumanti si preferisce utilizzare il flûte che, con la sua forma allungata e stretta, consente di rilasciare più lentamente l’anidride carbonica e quindi di apprezzare il perlage molto meglio.

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