Cabernet Sauvignon
Il vitigno più coltivato al mondo

Il Cabernet Sauvignon è uno dei vitigni più famosi e diffusi al mondo, apprezzato per la sua versatilità e la sua capacità di esprimersi in vini di grande qualità e longevità.
Ma quali sono le sue origini, le sue esigenze ambientali e colturali, le sue caratteristiche organolettiche e i suoi abbinamenti gastronomici?
In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, tracciando una scheda ampelografica completa di questo vitigno a bacca nera.


Origini e diffusione
Il Cabernet Sauvignon ha origine nella regione del Bordeaux, in Francia, dove è nato da un incrocio spontaneo tra il Cabernet Franc e il Sauvignon Blanc, avvenuto probabilmente nel XVII secolo.
Il Cabernet Sauvignon si è poi diffuso in tutto il mondo, grazie alla sua adattabilità a diversi climi e terreni, diventando la varietà di uva da vino più coltivata sul pianeta. Oltre alla Francia, dove è presente soprattutto nelle zone del Médoc e delle Graves, il Cabernet Sauvignon è molto diffuso in Italia, soprattutto in Toscana, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, ma anche in Spagna, Cile, Australia, Stati Uniti d'America, Sud Africa e in molti altri paesi.


Caratteristiche morfologiche
Il Cabernet Sauvignon ha una foglia media, pentagonale o pentalobata, con dentatura marcata e superficie bollosa. Il grappolo è medio-piccolo, oblungo, cilindro-piramidale, compatto, con un'ala spesso evidente. L'acino è medio-piccolo, sferoidale, con buccia spessa e resistente, di colore blu-nero con sfumature violacee, ricca di pruina. La polpa è astringente, con sapore di viola e sorba.


Caratteristiche agronomiche
Il Cabernet Sauvignon è un vitigno vigoroso e produttivo, che richiede una potatura corta per contenere la sua fertilità. Ha una maturazione medio-tardiva, che può variare a seconda del clima e del terreno. Preferisce i climi temperati o caldi, ma non troppo aridi o umidi, e i terreni calcarei o argillosi, ben drenati e profondi. È resistente alle malattie fungine come l'oidio e la peronospora, ma è sensibile alla botrite e all'acariosi.


Caratteristiche enologiche dei vini fatti con Cabernet Sauvignon
Il Cabernet Sauvignon dà origine a vini intensi nel colore, dal rosso rubino al granato scuro, con riflessi violacei da giovani. Al naso si distinguono aromi di: frutti rossi e neri – ribes, mora, ciliegia; spezie – pepe nero, cannella; erbe aromatiche – menta, salvia; fiori – viola; sottobosco – muschio; note vegetali – peperone verde. In bocca sono vini corposi, tannici, acidi e alcolici, equilibrati e persistenti. Con l'invecchiamento in legno e in bottiglia si arricchiscono di sfumature di vaniglia, cacao, caffè, tabacco, cuoio e grafite. Si tratta, infatti, di vini che possono maturare per molti anni grazie alla loro struttura e complessità.


Abbinamenti gastronomici
I vini ottenuti da Cabernet Sauvignon si abbinano bene con piatti di carne rossa o selvaggina – arrosto, brasato, stufato – formaggi stagionati o erborinati – pecorino, gorgonzola, taleggio – salumi – prosciutto crudo, salame, coppa – pasta o riso con sughi di carne o funghi – ragù, porcini, tartufo. È consigliabile il loro sevizio ad una temperatura di 16-18°C, in calici ampi e svasati per favorire l'ossigenazione e l'espressione degli aromi.

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