Dall'aperitivo alla cena
Come scegliere il vino giusto per ogni occasione

Scegliere il vino perfetto da abbinare a ogni momento del pasto è un’arte e può fare davvero la differenza nell’esperienza culinaria. Dai brindisi dell’aperitivo alla conclusione della cena, ogni fase ha le sue peculiarità, ed è importante saper scegliere vini che valorizzino i piatti e accompagnino l’atmosfera. Vediamo insieme come orientarsi per non sbagliare e conquistare i nostri ospiti, o anche solo noi stessi!

I consigli di Alberto Ravazzi


Aperitivo: freschezza e leggerezza per iniziare


L’aperitivo è il momento ideale per creare un’atmosfera conviviale e accogliente. È importante scegliere vini freschi e leggeri che stimolino il palato senza appesantirlo, preparandoci a gustare il pasto che seguirà.

Bollicine: Scegliere uno spumante metodo classico, un Franciacorta o un Prosecco di qualità è sempre una buona idea. Le bollicine aggiungono vivacità e leggerezza, risvegliando il palato.
Bianchi freschi e aromatici: Ottime alternative alle bollicine sono i bianchi freschi e delicatamente aromatici, come un Vermentino, un Sauvignon Blanc o un Pinot Grigio. Questi vini si abbinano perfettamente a tartine, crostini, finger food e piccoli stuzzichini.

Rosato: un'idea particolare e alla moda!
Prova per esempio il nostro Smorfiosa in Rosa perfetto da abbinare a finger food, stuzzichini a base di verdure, di pesce o formaggi freschi!

Prova Smorfiosa in Rosa

Antipasto: versatilità e equilibrio


L'antipasto è spesso vario e può includere piatti di pesce, formaggi freschi e affettati. Anche qui la leggerezza rimane una buona scelta, ma serve un tocco in più per valorizzare il sapore degli ingredienti.

Bianchi strutturati o rosati: Per gli antipasti di pesce, perfetti sono i bianchi leggermente più strutturati, come uno Chardonnay non troppo invecchiato o un Trebbiano. I rosati, soprattutto quelli provenzali o italiani come il Cerasuolo d’Abruzzo, rappresentano una scelta versatile, adattandosi a una gamma di antipasti di terra e di mare. Se cercate un vino toscano vi proponiamo il nostro Vermentino Il Nocio, provare per credere!
Rossi leggeri: Se l’antipasto comprende salumi, affettati o torte salate, meglio optare per rossi leggeri, come un Bardolino, un Lambrusco secco o un Biologico Ravazzi, che non sovrastino i sapori delicati dei piatti.

Primo piatto: abbinamenti specifici per esaltare ogni ricetta


Il primo piatto offre una varietà di scelte, e l’abbinamento del vino deve tenere conto sia del tipo di pasta sia della salsa.

Piatti di pesce o verdure: Con un risotto alle verdure o una pasta con frutti di mare, scegli un bianco profumato e morbido, come un Fiano, un Greco di Tufo o il nostro Smorfiosa
Piatti di carne o tartufo* Per primi piatti più strutturati, come quelli al tartufo o con ragù di carne, un rosso di media struttura come un Chianti, un Nebbiolo o un Dolcetto completerà l’esperienza sensoriale, grazie al suo corpo che esalta i sapori intensi.

Secondo piatto: corpo e struttura per accompagnare i piatti principali


È a questo punto che la complessità dei vini rossi trova piena espressione, soprattutto quando si abbinano a carni rosse e piatti più ricchi.

Carni bianche e piatti leggeri: Con carni bianche o piatti più leggeri, opta per un rosso delicato, come un Pinot Nero o un Merlot non troppo invecchiato. Anche i rosati strutturati possono rivelarsi ottimi abbinamenti.
Carni rosse e selvaggina: Se il piatto è di selvaggina o carne rossa al sangue, via libera ai rossi importanti e corposi come il nostro Prezioso ma anche un Barolo o un Amarone, che con il loro tannino e la complessità olfattiva esaltano il sapore intenso del piatto.

Dessert: dolcezza e delicatezza per concludere


Un buon dessert richiede un vino dolce o aromatico che armonizzi i sapori senza sovrastarli. I vini da dessert hanno il compito di esaltare la nota zuccherina del dolce, bilanciandola e rendendo la conclusione del pasto piacevole.

Vini dolci e passiti: Per i dolci a base di frutta, un Moscato d’Asti è perfetto con la sua freschezza e delicatezza. I passiti come il Vin Santo o il Passito di Pantelleria sono perfetti per dessert più corposi, come biscotti alle mandorle, torte con crema o dessert a base di cioccolato.
- **Spumanti dolci:** Se il dessert è leggero, come un sorbetto o una macedonia, uno spumante dolce o un Asti Spumante può offrire la giusta freschezza per chiudere in bellezza.

Conclusione: l’importanza della qualità e della moderazione
Scegliere il vino giusto per ogni fase di un pasto è un modo per amplificare il piacere della tavola. In ogni abbinamento, l’importante è rispettare l’equilibrio dei sapori e seguire il proprio gusto personale.

Con un po’ di pratica e sperimentazione, abbinare il vino al cibo diventa un’arte alla portata di tutti, regalando ai commensali un’esperienza che va oltre il semplice gusto.

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