L’utilizzo del decanter è da sempre consigliato per una degustazione ottimale dei vini rossi, sia giovani che invecchiati. E una buona degustazione non ha stagione: si sorseggiano buoni vini sempre, tutto l’anno, sapendoli servire e presentare a dovere.
Visto che siamo in una stagione in cui si prediligono i vini leggeri e freschi e, tendenzialmente, in minima percentuale rossi, vi siete mai chiesti se fosse il caso di utilizzare il decanter anche in estate con i vini bianchi?
Se ti stai chiedendo a cosa serve il Decanter
Per fornirvi un quadro quanto più chiaro possibile, ecco quando e perché si utilizza il decanter.
Cominciamo subito dal suo uso più tradizionale, quello con i vini rossi.
Si utilizza il decanter con un vino rosso invecchiato per separare l’eventuale sedimento che potrebbe essersi formato a seguito della lunga maturazione in bottiglia e per far sì che l’ossigenazione lasci sprigionare tutti gli aromi del vino, andando anche a mitigare eventuali asperità dovute ad eccessi di tannini.
Si utilizza il decanter con un vino rosso giovane per favorirne l’ossigenazione e per estrarre più complessità organolettica, permettendo al bouquet aromatico di esprimersi pienamente e più velocemente.
In qualsiasi stagione si stia degustando un buon vino rosso, è sempre giusto prendersi del tempo per effettuare questa pratica, che valorizza a pieno le qualità del vino.
A questo punto parliamo di vini bianchi e decanter.
Si può utilizzare il decanter con i vini bianchi?
Ebbene sì, anche con i vini bianchi si può usare il decanter, anche se è una pratica rarissima.
Nel XIX secolo era uso comune far decantare anche i vini bianchi di pregio, utilizzando delle caraffe per il servizio.
Di recente è stata ripresa questa pratica dai sommelier che trattano i pregiati bianchi dell’Alsazia, della Germania e della Borgogna. L’obiettivo è quello di ricercare il perfetto equilibrio dei grandi vini bianchi di pregio, che traggono vantaggio, allo stesso modo dei grandi rossi, dall’ossigenazione, che aiuta a sviluppare il bouquet aromatico e ad equilibrare le varie componenti organolettiche.
Talvolta è un’operazione persino indispensabile, come nel caso dei vini bianchi vinificati in barrique o botte dai 5 ai 10 anni, per i quali si usa il decanter quando presentano delle incrostazioni lungo la parete della bottiglia, se è stata tenuta verticalmente, oppure sul fondo se è stata tenuta in piedi.
La decantazione, in fin dei conti, se ci si pensa bene, è un po’ quello che avviene in piccolo quando apriamo una bottiglia molto in anticipo, o quando versiamo il vino nel bicchiere e lo lasciamo ossigenare con calma. Il decanter è lo strumento giusto per ottenere il massimo del risultato.
Nel caso dei vini bianchi, però, c’è da fare una precisazione: per far decantare un vino bianco non serve un decanter troppo largo, con una superficie di contatto troppo estesa, nei quali viene trattenuta molta aria, come quelli che si utilizzano tradizionalmente con i vini rossi. Inoltre, il tempo di decantazione dei vini bianchi è molto più breve – talvolta si tratta anche solo di pochi minuti.
A questo punto non vi resta che munirvi di decanter anche in estate e di sperimentare questo tipo di degustazione.
Cin Cin!
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