L'arte dell'etichetta
Come leggere e interpretare le informazioni sul vino

Le etichette presenti sulle bottiglie di vino, per quanto studiatissime e ricercatissime, non sono solo un elemento decorativo: sono, infatti, una guida preziosa per chi vuole saperne di più su ciò che sta per degustare, oltre che una prova del rispetto di alcune delle normative che regolano la produzione del vino.
Imparare a leggere e interpretare le informazioni presenti sulle etichette, quindi, può migliorare l’esperienza del consumatore e supportare delle scelte più consapevoli.
In questo articolo esamineremo le varie informazioni presenti sulle etichette del vino, offrendo una chiave per interpretarle al meglio.

• Nome del produttore
Assieme al nome del vino stesso, il nome del suo produttore o della cantina è uno degli elementi principali sull’etichetta. È l’identificazione del prodotto: da qui si possono conoscere la sua storia, la sua tradizione, la sua produzione e la sua reputazione

• Denominazione
La denominazione è un'indicazione fondamentale che definisce un vino. Facciamo riferimento a termini come DOC – Denominazione di Origine Controllata, DOCG – Denominazione di Origine Controllata e Garantita, IGT – Indicazione Geografica Tipica, e Vino da tavola. Queste definizioni segnalano il livello di regolamentazione e controllo sul processo produttivo. Un vino DOCG, ad esempio, proviene da una zona specifica e deve rispettare criteri molto rigidi, garantendo una qualità superiore. L’IGT indica una maggiore libertà produttiva, con vini che possono essere comunque eccellenti, ma con meno vincoli geografici e normativi

• Tipologia di vino
L’etichetta indica chiaramente se il vino è rosso, bianco, rosato, spumante o passito. Questa informazione è essenziale per il consumatore, soprattutto per i meno esperti, che devono sapere cosa stanno per acquistare o degustare

• Annata
L’annata, cioè l’anno di vendemmia delle uve, è un’informazione importante; rappresenta, infatti, un dettaglio che può influenzare notevolmente la scelta del vino, visto che non tutte le annate sono uguali – alcune sono considerate migliori di altre a causa delle condizioni climatiche più favorevoli durante la crescita dell’uva. Inoltre serve a comunicare l’età del vino: alcuni vini sono adatti ad un consumo a breve termine, mentre altri sono adatti ad un lungo invecchiamento; conoscerne l’età ci permette di acquistare il giusto prodotto nel giusto momento

• Gradazione alcolica
Questo dato ci indica la percentuale di alcool presente nel vino. È importante conoscerla per un acquisto consapevole, ma anche perché per alcuni vini che devono seguire un disciplinare di produzione stringente ci sono valori ben precisi da rispettare

• Volume della bottiglia
L’indicazione del volume della bottiglia è espresso solitamente in litri o millilitri. Le bottiglie standard sono da 750 ml, ma possono esserci anche formati più piccoli – 375 ml – o più grandi – 1,5 litri o superiori

• Informazioni legali
Sull’etichetta di un vino devono essere presenti anche alcune informazioni obbligatorie come l’indirizzo del produttore, il numero di lotto e le indicazioni relative agli allergeni – ad esempio la dicitura "contiene solfiti". Questi dettagli sono essenziali per garantire la tracciabilità del prodotto e per informare il consumatore su possibili sensibilità

• Indicazioni supplementari
Ci sono alcune informazioni che sono opzionali e i produttori possono scegliere se inserirle tutte, in parte o per niente. Fra queste, ad esempio, le “Note di degustazione” e i “Consigli di servizio”, che hanno lo scopo di fornire dei dati aggiuntivi che possono essere graditi al cliente, fornendo suggerimenti utili riguardo alla degustazione, al servizio e ai possibili abbinamenti

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