Sangiovese
Caratteristiche del vitigno

Il Sangiovese è uno dei vitigni più diffusi e apprezzati in Italia, soprattutto nelle regioni del centro. Si tratta di un'uva antica, come antica è l’origine del suo nome: il nome Sangiovese, infatti, significa "sangue di Giove", la divinità romana, testimonianza del legame profondo e remoto tra questa varietà e la cultura vitivinicola italiana.
È un vitigno molto antico, le sue origini sono incerte ma si ritiene che sia stato introdotto dai romani o dagli etruschi. Le prime testimonianze scritte risalgono al XVI secolo, quando il botanico Giovanni Vettorio Soderini lo descrisse come "sangiogheto" in un trattato di agricoltura. Da allora, il sangiovese ha subito numerose selezioni e clonazioni, dando origine a diverse varietà locali, come il Sangiovese grosso, il Sangiovese piccolo, il Prugnolo gentile, il Brunello, il Morellino e il Ciliegiolo.


Le caratteristiche
Il Sangiovese è un vitigno versatile, che predilige i climi temperati e che si adatta a diversi terreni e climi, ma che esprime al meglio le sue potenzialità in quelli calcarei e argillosi, con buona esposizione al sole e ventilazione. È una vite vigorosa e produttiva, ma anche sensibile a malattie e parassiti, come l'oidio, la peronospora e la botrite, e che, pertanto, richiede una cura attenta in vigna e una selezione accurata delle uve in cantina.
Il suo frutto è un'uva a bacca nera, con buccia sottile e polpa succosa, che dà origine a vini rossi di grande carattere e personalità.

sangiovese grappolo


I vini fatti con il Sangiovese
Il Sangiovese dà origine a vini di grande qualità e caratura, che possono variare molto a seconda della zona di produzione, delle tecniche di vinificazione e dell'eventuale affinamento in legno.
In generale, si tratta di vini di colore rosso rubino, con riflessi violacei o granati a seconda dell'età, dal profumo intenso e fruttato, con sentori di frutti rossi e neri, fra i quali spiccano le note di ciliegia, prugna, mora, e lampone, arricchite da note floreali di violetta e speziate, balsamiche o tostate, con sentori di tabacco, spezie e sottobosco. Al palato si tratta di vini secchi, caldi, sapidi, tannici e di buon corpo, medio o pieno, con un finale persistente e armonico.
Per questa loro essenza, i vini a base Sangiovese si prestano bene all'affinamento in legno, che ne esalta la complessità e la struttura.


Alcuni nomi famosi
Il Sangiovese è il vitigno base di molte DOC e DOCG italiane, fra vini rossi italiani più famosi e prestigiosi, come il Chianti, il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano, il Morellino di Scansano e molti altri. Si tratta di vini che possono essere bevuti giovani o dopo diversi anni di invecchiamento, a seconda dello stile e della tipologia.
Sono vini che si abbinano bene a piatti della cucina tradizionale italiana, soprattutto quelli a base di carni rosse e selvaggina, ma anche ai prodotti più celebri della nostra gastronomia, come i formaggi stagionati e i salumi.

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