Vinificazione in rosato
Come nasce un rosé

Negli ultimi anni i vini rosati stanno acquistando sempre maggiore consenso fra gli italiani che hanno compreso quanto, questi vini, siano perfetti per accompagnare pasti importanti, ideali per un aperitivo o per una serata in compagnia.

Ma come nasce un vino rosato? Abbiamo spesso parlato della vinificazione in rosso e in bianco oggi vi parleremo in modo più approfondito della vinificazione in rosato.

La prima cosa da tenere presente è che non è possibile produrre un vino rosato mischiando insieme un rosso e un bianco tranne per gli spumanti metodo classico che possono, per legge, essere prodotti anche da cuvée che includono vini bianchi e rossi.

Tutti gli altri vini rosati sono prodotti a partire da uve a bacca nera e il mosto viene lasciato a contatto con le bucce per tempi assai minori rispetto ai vini rossi.
Possiamo dire che, in pratica, la vinificazione in rosato inizia come quella in rosso e prosegue come una vinificazione in bianco in quanto la differenza principale fra le due metodologie è che, per ottenere un vino rosso, il mosto viene lasciato macerare con le bucce e i vinaccioli per estrarre colore e tannini mentre, per ottenere un vino bianco, questa procedura viene evitata del tutto.
Per quanto riguarda il rosato, il mosto viene lasciato a contatto con le bucce per un breve periodo, che può variare da poche ore a un massimo di due giorni poi, finita la macerazione, il mosto viene separato dalle bucce e si procede come per la vinificazione in bianco.

Diversi tipi di rosati


I vini rosati si differenziano in base al loro metodo di vinificazione in particolare abbiamo:


bicchieri vino rosato


Vin gris


I Vins Gris sono vini dal colore rosato molto tenue che vengono solitamente prodotti vinificando in rosso uve con una capacità colorante molto bassa. Questi vini sono diffusi soprattutto in Francia dove vengono utilizzati vitigni come Cinsaut Rosé, Cinsaut Gris e Cinsaut e Gamay.

Blush wines


Questi vini provengono soprattutto dagli USA e vengono prodotti da vitigni a bacca nera vinificati in bianco o rosato. Molto conosciuti sono vini come il “White Zinfandel”, il “White Grenache”, il “Blanc de Pinot Noir” o il “Cabernet Blanc”, ciascuno prodotto con l’omonimo vitigno a bacca nera. I Blush Wines si propongono con un gusto abboccato e solitamente caratterizzata da una lieve effervescenza.

Vini di una notte o di un giorno


Quando vogliamo ottenere un rosato più intenso dobbiamo lasciar macerare le bucce nel mosto per un periodo più lungo e calcolare ovviamente la capacità colorante delle uve utilizzate. Se la macerazione ha una durata che va dalle 6 alle 12 ore il vino viene chiamato “di una notte” mentre, se la macerazione supera questo tempo e si avvicina alle 24 ore, viene definito “di un giorno”.


Rosés de saignée


Questa tecnica molto particolare viene utilizzata solitamente per la produzione di Champagne Rosé. Consiste nel prelevare una parte di mosto dalla vasca di macerazione di un vino rosso e procedere alla sua vinificazione in bianco. Questa tecnica aiuta anche la produzione del vino rosso che risulterà più strutturato in quanto avrà una maggiore concentrazione di di fenoli e sostanze aromatiche.

Prova Smorfiosa in Rosa

smorfiosa in rosa

Rosati e cibo: come abbinarli


A differenza di quanto si possa pensare i vini rosati sono estremamente versatili e possono essere abbinati con facilità ai migliori piatti della nostra cucina. Tanto per cominciare quando avete un dubbio in quanto un vino bianco può sembrare poco intenso e un vino rosso troppo, scegliete un rosato! Ovviamente esistono delle regole per abbinare cibo e vino rosato a seconda che si tratti di un piatto più o meno strutturato, per contrasto ad esempio o per armonia.


Siamo a tua disposizione
Per qualsiasi informazione sui nostri vini o per acquistare i prodotti o fare una degustazione, inviaci la tua richiesta.