Viognier
Un vitigno interessante

Il vitigno Viognier è uno dei più affascinanti e profumati tra quelli a bacca bianca. Originario della Valle del Rodano, in Francia, dove è stato introdotto dall'imperatore romano Marco Aurelio Probo, ha rischiato l'estinzione a causa della sua bassa produttività e della sua sensibilità alle malattie. Tuttavia, grazie al recupero operato da alcuni produttori appassionati, il Viognier ha conosciuto una nuova rinascita e una diffusione in diverse regioni del mondo, tra cui l'Italia.


Scheda ampelografica del vitigno Viognier
Il Viognier è un vitigno a bacca bianca che, secondo alcune ricerche genetiche, sarebbe imparentato con la Freisa e il Nebbiolo, due vitigni tipici del Piemonte. Inoltre, pare che potrebbe avere anche una parentela remota con il Syrah, un altro vitigno emblematico della Valle del Rodano.

Il Viognier è caratterizzato da una foglia piccola o media, orbicolare, pentalobata, con seno peziolare aperto o chiuso a lira; un grappolo medio-piccolo, tronco-conico, semplice o alato, a volte compatto, un acino piccolo, sferoidale o leggermente ovale, con buccia spessa di colore giallo ambrato.
Si tratta di un vitigno tardivo nella germogliazione e nella maturazione. Ha una buona resistenza alla siccità e al caldo, ma è sensibile al vento, all'oidio e alla botrite. Inoltre, ha una produttività bassa e irregolare, che dipende molto dalle condizioni climatiche e dalla gestione agronomica.
Il Viognier richiede terreni ben esposti al sole, preferibilmente ripidi e terrazzati, con una composizione granitica o calcarea. I suoi terreni d'elezione sono quelli della Valle del Rodano settentrionale, in particolare quelli di Condrieu e Château-Grillet, dove il Viognier dà origine a vini bianchi DOCG di grande pregio e raffinatezza.


Caratteristiche organolettiche dei vini ottenuti con il Viognier
Il vino ottenuto dal vitigno Viognier ha un colore giallo paglierino molto luminoso, con riflessi dorati. Al naso si distingue per la sua intensità e complessità aromatica, che ricorda i fiori bianchi – mughetto, acacia, gelsomino – i frutti esotici – mango, ananas, litchi – gli agrumi – limone, arancia – le spezie – anice stellato, cardamomo – e il miele. In bocca è pieno, morbido, vellutato, con una buona struttura e persistenza. L'acidità è moderata e l'alcolicità può essere elevata.
Il vino ottenuto dal vitigno Viognier può essere vinificato in purezza o in assemblaggio con altre varietà bianche o rosse; in acciaio o in legno, a seconda dello stile che si vuole ottenere. Può essere consumato giovane o dopo alcuni anni di affinamento in bottiglia.


I vini che si producono con il vitigno Viognier
Il vitigno Viognier è alla base di alcuni tra i più prestigiosi vini bianchi francesi della Valle del Rodano settentrionale, oltre che di svariati vini prodotti nel resto del Paese.
A livello internazionale, ha trovato una buona espressione in California, Australia, Spagna, Grecia, Austria e Italia: da noi, il vitigno Viognier si è affermato soprattutto nelle regioni a clima caldo, come la Toscana, l'Emilia-Romagna, l'Umbria, il Lazio e la Sicilia, dove viene vinificato in purezza o in assemblaggio con altre uve autoctone o internazionali, dando origine a vini IGT o DOC di buona qualità e personalità.

Anche noi utilizziamo queste ottime uve con grande successo: sono, infatti, una parte importantissima nel blend che dà vita al nostro Smorfiosa in Rosa, un vino elegante, fresco, armonioso e profumato.

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