Zuppa di farro
La ricetta tradizionale

Quando penso ai piatti tradizionali che scaldano il cuore in questi primi giorni di autunno, uno dei primi a venirmi in mente è sicuramente la zuppa di farro.
Anche il farro, un cereale antichissimo, viene ampiamente utilizzato nella cucina tradizionale toscana, soprattutto in inverno, dove si presta alla preparazione di gustose e sostanziose zuppe.

Ecco, quindi, che già in epoca di vendemmia, io comincio a pensare a quei bei piatti fumanti che creano un’atmosfera raccolta e di serenità familiare.
Se poi guardo fuori dalla finestra adesso, in questo pomeriggio piovoso, veramente sogno un bel piatto di zuppa di farro per la cena di stasera. Chissà…

Ma oltre a decantarne il mio grande apprezzamento, ho deciso di condividere con voi la ricetta della zuppa di farro, o perlomeno, la ricetta della versione che, fra le tante che ho provato, io preferisco.


Ingredienti

• 250 g di farro

• 200 g di fagioli lessi

• 2 spicchi di aglio

• 1 carota

• 1 costa di sedano

• ½ cipolla

• 5 cucchiai di olio extravergine di oliva

• 2 cucchiai di passata di pomodoro

• Brodo vegetale q.b.

• Salvia q.b.

• Sale fino q.b.



Procedimento
Per prima cosa si deve lessare il farro in abbondante acqua leggermente salata: questa operazione potrebbe richiedere un po’ di tempo, anche 30/40 minuti, per cui è bene organizzarsi in anticipo.

Mentre il farro cuoce, si comincia con la preparazione delle verdure: si tagliano a tocchetti molto piccoli la carota, la cipolla e la costa di sedano e si mettono in una casseruola con l’olio extravergine di oliva, gli spicchi di aglio e la salvia. Si fa cuocere il tutto dolcemente per circa cinque minuti, dopodiché si aggiungono i fagioli, il brodo, la passata di pomodoro e il sale. Si lascia proseguire la cottura per altri 15 minuti circa e si spegne il fuoco.
Prima di passare alla fase successiva della preparazione si preleva circa un terzo dei fagioli e delle verdure e si mettono da parte. I due terzi rimasti serviranno per creare la parte cremosa della zuppa; si passano, infatti, al mixer fino a che non si sarà ottenuta una purea liscia ed omogenea.

A questo punto anche il farro dovrebbe essere cotto. Una volta scolato, si unisce con le altre preparazioni, cioè con la purea appena preparata e con i fagioli interi e le verdure che erano stati messi da parte in precedenza.

La zuppa di farro è pronta, da servire ben calda giusto con un filo di olio extravergine di oliva a crudo.

Anche noi delle Cantine Ravazzi amiamo le zuppe di farro, soprattutto se preparate con il farro dell'Azienda Il Bolgherino con cui abbiamo collaborato anche per la produzione del nostro Biologico. Vorremmo farvi provare tutto il gusto "bio" della nostra Toscana con un'offerta dedicata:

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